Il motore di ricerca degli studiosi di Seneca
Personaggio: Teseo
Stoicka inspiracja sztuki Seneki “Hercules furens”
in HFU S. si rifà al modello euripideo, ma vi apporta radicali modifiche: Ercole è esempio di virtù stoica, Lico del tiranno sanguinario, Teseo del buon re; mentre in Euripide Ercole si uccide per liberarsi da gravi mali, in HFU con la morte si punisce per il delitto che lo ha reso empio
Seneca tragico: le architetture del chaos
L’immagine del chaos è vista da S. come un’icona del nefas; con il progredire della sua abilità drammaturgica si instaura una proporzionalità paradossale fra l’oggetto distruttivo del messaggio e la perfetta architettura drammaturgico-stilistica; il chaos si presenta come un anticosmos rigoroso e coerente dove ogni elemento si intreccia coerentemente agli altri; il primo canto del coro assume la funzione di argine insufficiente contro il chaos
Seneca tra filosofia e poesia
Non esiste incompatibilità tra Seneca filosofo e drammaturgo, l’uno indica all’uomo come dovrebbe essere, l’altro lo fa agire così com’è; il problema etico rappresenta il filo conduttore dell’opera senecana; si sostiene la rappresentatività delle tragedie senecane: il pubblico, abituato a spettacoli cruenti, poteva assistere a delitti portati sulla scena; apparenti difficoltà di messa in scena potevano essere superate con artifici tecnici a cui allude lo stesso Seneca (PST 88, 2)
El mito Fedra al hilo del tiempo
analisi dei versi virgiliani dedicati al mito di Fedra (Aen. VII, 765-769), al destino assegnato da Virgilio a Teseo (VI, 617-618), a Fedra (VI, 441-442) e a Ippolito (VII, 774-777): diverso trattamento in Euripide (presenza del motivo della fatalità e annullamento della volontà umana; compassione provocata da Fedra e purezza di Ippolito), S. (importanza dell’uomo e dei suoi istinti; estrema purezza di Ippolito accentuata rispetto al personaggio euripideo; PHD più acre, violenta e barbarica rispetto a Euripide) e Racine (presenza del motivo francese e di quello cristiano: preponderanza del motivo dell’amore; complicazione dell’intreccio); differenti attitudini nei confronti del medesimo tema dovute a tre diverse Weltanschauungen
Quid ratio possit? Senecas Phaedra als stoisches Drama
ruolo della filosofia stoica in TRG: S. filosofo e tragico non vanno separati; i drammi sono profondamente romani nella loro essenza e sono marcati dall’idea dell’exemplum; l’interpretazione è resa difficile dal confronto con la tragedia attica; esame di PHD: le fonti euripidee e le modifiche di S.; Teseo ed Ippolito sono personaggi accecati dalle passioni e dall’ira; Fedra agisce con lucidità, ma la ragione non può far nulla contro le passioni
Annaeanae quaestiones scaenicae, Diss. Gießen
esame dei prologhi di TRG in rapporto con quelli corrispondenti delle tragedie greche; analisi del rispetto della legge dei tre attori da parte di S.; gli “a parte” in TRG; TRG sono scritte per la recitazione
Medea e Canidia, Canidia e Medea: percorsi intertestuali tra Orazio giambico e Seneca tragico
oltre a conformarsi alla caratterizzazione suggerita da Hor. ars 123, la Medea di S. allude alla Canidia di Hor. epod. 5, costruita a sua volta in “continuità rituale e verbale con modelli tragici” e secondo connotati propri della Medea ferox presenti anche altrove negli epodi